COMETA DI NEANDERTHAL

Di Shanzay Shabaz, Michelle Groza e Giorgia Bregoli 1F LSU.

COMETA TORNA DOPO 50 MILA ANNI  

Finalmente dopo 50 mila anni siamo riusciti a vedere una cometa e in particolare stiamo parlando della C/2022 E3, o semplicemente chiamata Cometa Verde o Cometa di Neanderthal. 

Un evento come questo non è passato sicuramente inosservato!  

La cometa ha attraversato il nostro Sistema solare ed è giunta a noi l’1° febbraio. L’ultima apparizione della cometa risulta durante il Paleolitico, nell’Età della Pietra da qui il richiamo a Neanderthal, una sottospecie dell’homo sapiens sviluppata in Germania. La sua traiettoria ha proseguito fino al primo febbraio quando si è trovata nell’apogeo, a circa 42 milioni di chilometri dal nostro pianeta. Nonostante le distanze possano sembrare immense, il fenomeno è stato osservato anche a occhio nudo o con semplici binocoli dai più interessati.    

La Cometa Verde è stata individuata dagli astronomi Bryce Bolin e Frank Masci, del Zwicky Transient Facility in California. La Cometa ha una luminosità variabile, ma potrebbe mostrarsi come una striscia tendente al verde-giallo. Da metà gennaio è stata visibile tutta la notte, ma in particolare nella seconda parte della notte.                                                                

LA STUTTURA DELLA COMETA VERDE: La coda è una sorta di grande ventaglio di polveri e la posizione della Terra permette di osservare il nucleo della cometa come fosse centro del ventaglio. Di conseguenza, la coda risulta visibile sia da un lato che dall’altro. 

A rendere più interessante le osservazioni è l’anticoda spuntata, una sorta di seconda coda diametralmente opposta alla prima. “In realtà non è nulla di strano ma semplicemente un curioso effetto prospettico”, ha spiegato Paolo Volpini, dell’Unione Astrofili Italiani. Le code delle comete non sono infatti un semplice filamento ma una sorta di grande ventaglio che si allarga alle spalle della cometa. In determinate condizioni, come in questo caso, può apparire che il nucleo della cometa si provi prospetticamente al centro di questo ventaglio e quindi la ‘coda’ risulta visibile sia da un lato che dall’altro.  

 
“L’1° febbraio sonno arrivate le prime segnalazioni da parte di appassionati e astrofisici che affermano di aver potuto vedere la cometa ad occhio nudo”, ha aggiunto Volpini.  
 
DOVE VEDERE LA COMETA VERDE: per chi ha desiderato restare comodamente al caldo ha potuto vederla anche online con il Virtual Telescope Project che ha programmato una diretta online il 30 gennaio, a partire dalle ore 5,00 italiane fino alla sera del 2 febbraio, a partire dalle 21,00. Per l’occasione sono state mostrate le foto più belle della cometa realizzate dai partecipanti alla campagna di astrofotografia ‘Una cometa tra le stelle d’inverno’. 
 
Nel mese di febbraio la cometa diventerà sempre meno luminosa, fino a sparire completamente dalla vista a fine marzo. 

La C/2022 E3 ZTF, come riportato anche dall’agenzia Ansa ha raggiunto il perielio, ovvero la minima distanza dal Sole, il 12 Gennaio siamo riusciti a vederla nelle costellazioni: di Capella, Saclatemi, Auriga, Hassaleh, del Toro, Iadi, Tabit.  

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