L’Enigma dell’ isola di Epstein

Di Sofia Conti 1D LES

Nel Mar dei Caraibi, avvolto da una nebbia di mistero e oscurità, giace l’isolotto di Little St. James, un luogo che ha catturato l’interesse del mondo e che si è trasformato nel sinistro epicentro di una serie di intrighi e scandali. L’isola, di proprietà del defunto finanziere Jeffrey Epstein, ha guadagnato notorietà in seguito alle sconcertanti accuse di traffico sessuale che gravavano a suo carico.

Dati questi addebiti, nel 2008, Epstein è stato arrestato in Florida e accusato di traffico sessuale di minorenni. Tuttavia, è riuscito a evitare la condanna attraverso un controverso accordo segreto con i pubblici ministeri federali, il quale prevedeva soli 13 mesi di detenzione e l’obbligo di risarcire le vittime. Questo ha sollevato critiche per la mancanza di trasparenza e la percepita indulgenza nei confronti di un individuo influente.

Nel 2019, Epstein è stato nuovamente arrestato a New York con l’ accusa di abuso sessuale e cospirazione, rivelando così un presunto schema che coinvolgeva decine di ragazze minorenni, molte delle quali reclutate per “massaggi”  trasformatesi poi in molestie sessuali che venivano documentate e registrate a scopo di ricatto.  Ciò era adempiuto da Epstein, la sua complice Ghislaine Maxwell e molteplici personaggi noti e di considerevole importanza. 

Jeffrey Epstein e Ghislaine Maxwell

Prima che potesse essere processato per le nuove accuse, è stato trovato morto nella sua cella al Metropolitan Correctional Center di Manhattan nel mese di agosto 2019. La sua morte è stata ufficialmente dichiarata un suicidio, ma ciò ha scatenato una serie di teorie del complotto e numerosi sospetti, data la sua connessione con persone potenti e autorevoli che erano presumibilmente coinvolte.                  

La lista di Epstein, già famosa come l’elenco dei clienti del finanziere, comprende non solo questi, ma anche conoscenze, frequentazioni e personalità colpite.                

L’ elenco, atteso con trepidazione, include nomi di rilievo come gli ex presidenti americani Bill Clinton e Donald Trump, Michael Jackson, il principe Andrea, l’illusionista David Copperfield, l’ex governatore del New Mexico Bill Richardson, il guru della tecnologia Marvin Minsky e l’astrofisico Stephen Hawking. Nonostante queste figure di spicco siano citate e presenti nella lista, non sembra che siano coinvolte in attività illecite, ma il solo fatto di figurare nell’elenco ha comunque un impatto significativo sulla loro reputazione. La decisione di pubblicare le carte processuali che contengono la lista senza omissioni di tutte le persone coinvolte nel caso è stata presa nel contesto del processo che ha coinvolto Ghislaine Maxwell, ex-fidanzata, sostenitrice e collaboratrice di Jeffrey Epstein, e Virginia Giuffrè, una delle principali vittime del finanziere. Dall’appello in tribunale della Giuffrè, Maxwell è in seguito risultata completamente partecipe alle attività illecite del compagno, tanto da esser definita come il perno centrale degli abusi e “responsabile di uno dei peggiori crimini immaginabili”.  Nel 2021, la donna è stata giudicata colpevole e condannata a trascorrere monotone giornate nel carcere di bassa sicurezza della Florida; nonostante le accuse e le prove, Ghislaine ostina a riversare la colpa esclusivamente al suo defunto fidanzato, definendolo come un uomo furbo, manipolatore e padrone di sé e mostrandosi profondamente turbata dal dolore delle vittime.

Negli scorsi giorni nuove notizie sono rinvenute per quanto riguarda l’ex-finanziere, anche se non direttamente collegate al suo caso; infatti, le inquietanti novità non consistono nel ritrovamento di immagini inquirenti o di misteriose liste, quanto in qualcosa  di attuale e tecnologico: un videogioco di tipo survival ambientato nella lussureggiante Epstein Island. Nel percorso del protagonista si possono appunto osservare dettagli e oggetti che riportano alla drammatica storia di abusi sessuali, nonché personaggi che avversano la sua sopravvivenza e che richiamano, con la storpiatura di nomi e cognomi, le varie entità coinvolte nella vicenda. Dopo aver superato i vari livelli e aver sgominato tutti i rivali si giunge infine al boss finale, “Epstein”, unico personaggio di cui nome non è stato minimamente modificato. Il gameplay ha suscitato nei giocatori pareri piuttosto discordanti: vi è chi ha apprezzato la condanna ai deplorevoli comportamenti compiuti e la citazione, seppur velata, dei sospetti protagonisti di questi; altri hanno invece esarcato la scelta di ideare un gioco riguardo un tema così delicato e personale, ritenendo la sua creazione  motivo di solo reddito. Nonostante la grafica di qualità misera e le discute opinioni, il videogame “Epstein” potrebbe divenire una comoda alternativa a telegiornali e articoli per incuriosire e informare i più giovani sulla storia del defunto imprenditore e delle giovani coinvolte.

Related posts