Infrangere la legge in nome della giustizia

di Marta Comai, Chaima Haid e Abdul Labaran

“La disobbedienza civile è il rifiuto da parte di un gruppo di cittadini o di un singolo individuo di obbedire ad una legge giudicata ingiusta”, questa è la definizione dataci dal vocabolario Treccani. Nel corso della storia sono stati molti i casi in cui una legge ingiusta è stata infranta. Nella cultura greca, culla della civiltà occidentale, tra VI e il V secolo a.C. si pensava che alla basa della vita dell’uomo ci fosse la legge. Socrate, filosofo per antonomasia, affermò che questa potesse essere infranta solo nel momento in cui non permettesse all’individuo di usare la ragione.

Questo pensiero è stato ripreso da filosofi di epoche successive come, ad esempio, Henry David Thoreau (1817-1862). Nel 1849 il filosofo statunitense pubblicò il noto saggio “Disobbedienza civile”, nel quale evidenziò esempi pratici dell’applicazione di questo concetto nel contesto storico, politico e culturale in cui visse. Thoreau si rifiutò di pagare la tassa imposta dal Governo al fine di finanziare la guerra espansionistica in Messico, in quanto era convinto che una legge non potesse andare contro la coscienza e i diritti dell’essere umano. A causa di ciò passò una notte in prigione.

Un altro noto personaggio che vide le sbarre del carcere fu Rosa Parks (1913-2005), che negli Stati Uniti si sedette nei posti riservati ai bianchi sui mezzi pubblici. Il semplice gesto di disobbedienza di quest’ultima portò alla protesta degli afroamericani che lottarono per ottenere i loro diritti. La disobbedienza civile è un fenomeno che si è protratto sino ai giorni nostri. Quotidianamente assistiamo alle trasgressioni di persone comuni che, come nei sopracitati esempi, hanno “fatto rumore” con piccoli gesti. Carola Rackete è diventata il simbolo della crisi dei migranti dopo aver forzato il blocco navale imposto dal Ministero degli Interni. Un atto di necessità punito con l’arresto. Il giudice, in seguito, ha riconosciuto l’umanità del gesto e la capitana è stata rilasciata.

Questa tipologia di comportamento si presenta anche nel mondo dello sport. Un fatto di particolare significatività è sicuramente il gesto compiuto dal giocatore del Brescia e della nazionale italiana Mario Balotelli. Nell’undicesima giornata di seria A, nella partita Hellas Verona vs Brescia, dalle poltrone della curva est dello stadio sono partiti a gran voce cori di natura razzista rivolti all’attaccante bresciano. Quest’ultimo ha deciso di non rispettare le regole del fair play e ha tirato una pallonata verso la tribuna razzista, rifiutandosi temporaneamente di partecipare alla partita.

Questo dimostra che anche tutti noi, nel nostro piccolo, possiamo compiere atti di disobbedienza civile. E tu, infrangeresti mai una legge che reputi ingiusta?

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