COME IL GOVERNO VUOLE COMBATTERE LA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA

di Francesco Bigioli

Il contratto di Governo recita: “Bisogna potenziare gli strumenti normativi e amministrativi volti al contrasto della criminalità organizzata”, ma, a differenza delle buone intenzioni, non sembra affatto che il Governo si stia impegnando molto in materia di lotta alle mafie. Nell’ultima campagna elettorale il tema era quasi sparito dalle agende delle forze politiche, oppure c’era ma in posizione molto marginale; questo sebbene molti magistrati particolarmente impegnati abbiano più volte richiesto aiuto ai governi: per esempio il Procuratore Federico Cafiero De Raho ha lamentato una disattenzione generalizzata della politica rispetto alle mafie

Ha sostenuto la sua affermazione affermando che in questo momento il governo ha scelto di mettere in secondo piano il contrasto alla mafia per concentrarsi solo sull’immigrazione. Invece servirebbe continuità di principi e di azione tra le diverse legislature e maggioranze di Governo per sconfiggere le mafie e per evitare che l’argomento sparisca dalle agende del Governo, per ricomparire solo nei giorni di commemorazione.

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